martedì 30 aprile 2019

Un'altra Donna che mira al riscatto di sè e lo ottiene

TITOLO: Rose Madder
AUTORE: Stephen King
EDIZIONE: Hodder&Stoughton
PAGINE: 595
VERSIONE LETTA: kindle 
VALUTAZIONE IN DECIMI: 7 e mezzo

Rose Madder conclude una immaginaria trilogia che è iniziata con Gerald's Game e continuata con Dolores Claiborne. Una trilogia di Donne con la D maiuscola, con la Vita maiuscola.
Un altro romanzo attualissimo per temi e modalità di scrittura.
Un'altra storia di violenza ed emancipazione.
Al contrario dei primi due però, l'elemento sovrannaturale è molto sviluppato, soprattutto nella seconda parte del libro.



Come anche per Jessie e Dolores, per Rosie (non ancora Real) la vita è un inferno, grazie soprattutto all'amorevole interessamento del marito. Purtroppo non stiamo parlando solo di un avvocato con il pallino del sado-maso o di un isolano ignorante e violento, ma di un poliziotto con tanto di distintivo, uno che la legge dovrebbe farla rispettare e non infrangere.
E magari fuori è anche così, ma non appena si chiude la porta di casa sua, Norman Daniels diventa un marito abusivo, uno a cui piace tantissimo mordere.
Dopo quattordici anni di soprusi, botte, morsi, aborti e silenzio, Rosie decide che quella non è più Vita, non lo è mai stata, che la macchia sul lenzuolo, grande come un centesimo, è l'ultima.

E se ne va.

Si ricostruisce a fatica una vita, una dignità, uno spazio personale (che non ha mai avuto), aiutata dalle donne (anche loro abusate) di un'associazione chiamata Daughters and Sisters.
Sembra incredibile, ma per la prima volta ha amiche, un lavoro e, udite udite, anche un bravo ragazzo che spasima per lei.
Ma King è bastardo, lo sappiamo tutti. Non la lascia in pace, nonostante quei quattordici anni sarebbero un incubo già sufficiente per almeno tre o quattro vite...no, lui deve esagerare: Norman non si dà pace per essersi fatto scappare Rosie e la insegue come un segugio...quello che è in effetti.

Ma quando la trova, Rosie Real non è sola, non più.
La scia di sangue che Norman si è lasciato dietro non la rende più debole, anzi, fa finalmente sbocciare in lei quel sentimento di rabbia e odio che non ha mai saputo di covare.
Rosie ha uno spasimante, Bill, che per quanto incredibile possa sembrarle la ama davvero (ricambiato), farebbe qualsiasi cosa per lei. Si sono conosciuti nel negozio di pegni di Bill (di suo padre, in effetti), quando lei ha comprato d'impulso un quadro, Rose Madder.

La storia che coinvolge il quadro si può definire un racconto nel racconto: quello principale è sulla liberazione di Rosie, sulla sua rinascita più precisamente; il secondo è molto più oscuro, metaforico, e vede protagonista Rose Madder, una donna senza età che incarna il Potere del Femminino, la sua astuzia, la sua lealtà, la sua forza vendicatrice.
Rose Madder è una creatura di luce e tenebra, ambivalente, capace di curare amorevolmente un neonato (una neonata) e di uccidere senza pietà un Norman troppo sicuro di sé, entrambe le cose con l'aiuto di Rosie Real che sembra una specie di catalizzatore.
Ed è grazie a Rose Madder che l'altra Rose riesce a "evolvere", a diventare davvero se stessa.

Ma il libro non finisce qui.

Mi dispiace svelare il finale, non lo farò, dovete leggerlo, ma una cosa devo sottolinearla: è uno dei finali migliori di King. L'albero, la volpe, Rosie Real (ma real  davvero, con i pro e i contro, non una vita da favola, che non esiste): rispettare le proprie radici pur tentando di raggiungere il cielo, vivere con intelligenza e un pizzico di astuzia (ma anche di rischio) per vivere con pienezza e arrivare alla fine dicendo: "Aaaah, me la sono proprio goduta!"

Grazie, zio, per questa perla.

Anarchic Rain

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