Bentrovati a tutt* quell* che ancora mi seguono, anche se suppongo non siano poi così tant*! Siamo sempre stati poch*, ma visto che ho un po' abbandonato il blog per tantissimi motivi (primo tra tutti, il lavoro) credo siamo ancora meno di prima 😅
Userò questo nuovo post per aggiornarvi sui libri che ho letto e sulle avventure (sempre librose) che ho in corso.
E' stato un anno abbastanza proficuo, perché nonostante il lavoro sono riuscita a leggere molto e molto differenziato! Dal Giappone all'Italia, all'America (nord e sud), alla Russia. E ancora non ho finito, anzi!
Per prima cosa vorrei raccontarvi dei gruppi di lettura a cui sto partecipando (e di cui sono a dir poco entusiasta!):
- primo tra tutti, il #GenjiBookclub di Dafne (se amate il Giappone seguitela sui social, è fantastica!): in pratica leggiamo un capitolo a settimana del romanzo più famoso (e antico) del Giappone, il Genji Monogatari (La storia di Genji) e lo commentiamo su discord, poi il sabato Dafne fa una live sul suo canale youtube (mai una soya) in cui riassume il capitolo e risponde alle nostre domande. E' un gruppo molto interattivo e assolutamente non noioso, nonostante le 1300 pagine del tomo! Io lo sto amando, abbiamo superato ampiamente la metà e lo finiremo entro fine anno. Non mi è mai capitato di essere così tanto coinvolta in un gruppo di lettura;
- Filomatheis Alexandrou, ossia il gruppo nato su instagram e continuato su telegram, in cui leggiamo libri su Alessandro Magno, che siano fiction o saggi biografici; grazie a questo gruppo, sto smaltendo i libri accumulati sullo scaffale Alessandro;
- Racconto è bello, un gruppo telegram in cui ogni mese si legge un libro di racconti, di solito snobbati in favore dei romanzi! Ho scoperto in questo modo un autore di cui poi ho recuperato anche i romanzi, Maugham (sì, lo so, arrivo sempre in ritardo!!);
- l'ultimo ma non ultimo, anche se non si può chiamare propriamente book club, essendo composto solo da me (!), è quello su Dostoevskij: sto leggendo in ordine cronologico tutta la sua opera e le lettere (altro tomone di 1300 pagine pubblicato un annetto fa dal Saggiatore); sto apprezzando tantissimo ogni sfumatura dello zio Fedor, lo amavo prima ma ora lo sto vivendo in maniera diversa.
Su ognuno di questi gruppi, farò dei post a parte, perché ognuno lo merita! Per adesso mi limiterò a fare una carrellata veloce sui titoli che ho letto finora, sperando di incuriosirvi almeno con qualcuno di questi:
Haruki Murakami: Abbandonare un gatto, un brevissimo racconto autobiografico sulla figura paterna;
Andrea Kerbaker: Lo scaffale infinito, bellissimo saggio sui VERI collezionisti di libri;
Pier Vittorio Tondelli: Camere separate, che racconta la storia di un uomo gay negli anni '80, struggente, amaro, ma bellissimo;
William Somerset Maugham: Storie ciniche, racconti per palati sarcastici, assolutamente imperdibili;
Queen-Opera Omnia: la storia delle canzoni dei Queen, stupendo, ogni amante dei Queen dovrebbe leggerlo;
Flannery O'Connor: Il cielo è dei violenti, ossia il volto oscuro di dio, molto bello;
Qui giace un poeta: sessanta racconti di scrittori che visitano le tombe di scrittori famosi;
Zadie Smith: Questa strana e incontenibile stagione, brevissimi saggi sul 2020;
Samuel Fisher: Il camaleonte, un libro scritto da un libro! Divertente e dolce, leggetelo!
Katharina Volckmer: Un cazzo ebreo, un libro che è strepitoso e che va letto assolutamente, rimarrete estasiati, a bocca aperta, con le lacrime agli occhi.
Giancarlo Pastore: Un giorno uno di noi, altro libro a tema lgbtq+, che a me non ha preso, scritto bene ma niente di più;
David Graeber: L'utopia pirata di Libertalia, ossia un altro titolo di Eleuthera, che è diventata una delle mie CE preferite! Ci sono tantissimi saggi su anarchia, clima, acqua, sociologia, storia...qualcosa che vi interessa lo trovate per forza!
Chiara Deiana: La stagione più crudele, primo romanzo di formazione letto nel 2021, è l'esordio di una scrittrice che secondo me ha un sacco da dire e sa pure come farlo, quindi leggetelo!
Stefan Zweig: L'obbligo, ossia non potevo lasciar correre un anno senza Zweig, non scherziamo. La mia copertina di Linus per i tempi bui; anche con questo racconto mi ha preso al cuore;
Rossana Soldano: Come anima mai, un romanzo abbastanza lungo e scorrevole, una storia d'amore tormentata tra due ragazzi in clima seconda guerra mondiale, molto toccante;
Marghanita Laski: Sulla chaise-longue, un breve racconto gotico di possessione, coinvolgente, scorrevole, una lettura ultra piacevole;
Morten Brask: La vita perfetta di William Sidis, uno dei libri migliori del 2021, sul podio, di certo; l'ho divorato, mi ha fatto piangere, ridere, incazzare, leggetelo senza se e senza ma!
Stephen King: di King e su King ho letto tre saggi, ossia Guns, un suo saggio sul problema (gravissimo) delle armi in USA, Dentro al nero che sono tredici letture di IT da parte di altrettanti scrittori italiani, Negli States con SK un bellissimo e troppo breve saggio di Orazio Labbate che fa un po' un excursus dei libri più famosi del Re;
Jan Brokken: Nella casa del pianista, ecco se esistesse un premio per il libro più struggente del 2021 lo vincerebbe lui a mani basse; leggete questa meraviglia, è bellissimo;
Libri, istruzioni per l'uso: un saggio sui libri perch,é sì, ok, noi li leggiamo, ma sappiamo veramente come sono fatti?!
Philip Roth: Il professore di desiderio, eccomi qua al mio esordio con Roth...non mi ha convinta particolarmente, ma non demordo, è chiaro che devo leggere altro per capirlo meglio;
Shahram Khosravi: Io sono confine, un saggio di nuovo targato Eleuthera sulla migrazione, visto con gli occhi di un migrante, che dall'Iran fugge in Svezia e diventa professore universitario di antropologia, da leggere e far leggere;
Colin Ward: L'anarchia, un approccio essenziale, idem come sopra, il titolo è auto-esplicativo, se siete interessati/incuriositi leggetelo, ha una bibliografia di tutto rispetto;
Tiffany McDaniel: L'estate che sciolse ogni cosa, ossia il caso editoriale dell'anno (quasi), a me non ha convinto fino in fondo...troppa carne al fuoco, poca gestione dei personaggi e della storia, descrizioni troppo lunghe e ripetitive; ma la storia cattura eccome, quasi 400 pagine che se ne sono andate in 2 giorni, scorre e bene, ma speravo in qualcosa di più;
Anja Trevisan: Ada brucia, porca miseriaccia che libro! Una storia atroce ma raccontata benissimo, non so come fare a consigliarlo, ma non so come fare a NON consigliarlo!
Maurizio Fiorino: Macello, ossia ahio che dolore queste poche pagine; una storia nuda e cruda, che puzza e fa malissimo, ma da leggere assolutamente.
Ecco qua, carrellata finita!! Di Dostoevskij parlerò quando finirò di (ri)leggerlo, idem di Genji e Alessandro.
Spero non vi siate annoiati troppo, prometto di tornare a fare post singoli più dinamici!
Anarchic Rain
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