martedì 17 gennaio 2017

Le più belle citazioni della letteratura mondiale. Parte I.



Ok, il titolo è un po' pretenzioso, lo ammetto.
Ma in definitiva è quello che è. Non ho letto tanti libri, ma da tutti quelli che ho letto ho tratto qualcosa. Non voglio chiamarlo prosaicamente "un insegnamento". Dirò che ognuno mi ha illuminato una particolare strada o un piccolo nascosto sentiero. Che poi io l'abbia seguito o no, non è argomento dell'articolo.

Qui, semplicemente mi piacerebbe raccogliere (parte delle) citazioni che mi sono piaciute, che ho letto e riletto, che mi hanno fatto fermare un secondo di più mentre leggevo e che mi risuonavano dentro.

La domanda è: per invogliarvi a leggere un libro che mi è piaciuto, quale frase citerei?
Di solito al lettore esperto per capire se un libro fa per lui o meno basta leggere l'incipit, questo è una cosa che ho già scritto qui.
Perciò, mi limiterò a prendere il mio kindle, aprirlo ai miei ritagli e scrivere quello che ho sottolineato.
La prima, scusate, è in inglese, dal libro Cime Tempestose. Non posso non iniziare da una delle dichiarazioni d'amore più violente della storia.

Wuthering Heights: "May she wake in torment" he cried, with frightful vehemence, stamping his foot, and groaning a sudden paroxysm of ungovernable passion. "Why, she's a liar to the end! Where is she? Not there, not in heaven, not perished, where? Oh! You said you cared nothing for my sufferings! And I pray one prayer, I repeated it till my tongue stiffens, Catherine Earnshaw, may you not rest as long as I am living! You said I killed you - haunt me then! The murdered do haunt their murderer, I believe. I know that ghosts have wandered on earth. Be with me always, take any form, drive me mad! Only do not leave me in this abyss, where I cannot find you! Oh, God! It's unutterable! I cannot live without my life! I cannot live without my soul!".

Coraline: Voi persone avete il nome. E questo perché non sapete chi siete. Noi (gatti, ndr) sappiamo chi siamo, perciò il nome non ci serve.

Coraline: Quando hai paura di qualcosa ma la fai comunque, quello è coraggio.

Castelli di rabbia: Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile e invece brucia dietro di sé, qua e là, alcuni istanti, tra i mille di una vita.

Castelli di rabbia: Chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro? No, quella è la sola e più dolce custodia di ogni paura. Un libro che inizia.

The picture of Dorian Gray: There is no such thing as a moral or immoral book. Books are well written, or badly written. That is all.

The picture of Dorian Gray: All art is quite useless.

Ritratto di signora: Le ombre si addensavano lentamente: era come se Osmond con deliberatezza, quasi con malignità, spegnesse a una a una tutte le luci. L'oscurità era stata da principio vaga e incerta, ed ella aveva potuto continuare a discernere la sua strada; poi si era fatta sempre più profonda, e se a volte era sembrata dissiparsi, certi angoli erano rimasti impenetrabilmente neri.

Ritratto di signora: Il dolore non è la cosa più profonda: c'è qualcosa di più profondo ancora.

Harry Potter e la camera dei segreti: Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità.

Scelti dalle tenebre: Solo l'impossibile può compiere l'impossibile.

Narciso e Boccadoro: Ma come vuoi morire un giorno, Narciso, se non hai una madre? Senza madre non si può amare. Senza madre non si può morire.

Jack Frusciante è uscito dal gruppo: Io credo che noi due, in qualche modo, non so, ma potremmo uscire dal libro.

Demian: Che cosa sia un uomo realmente vivo si sa oggi meno che mai, e perciò si ammazzano gli uomini in grandi quantità, mentre ognuno di essi è un tentativo prezioso e unico della natura.

Cecità: Dentro di noi c'è una cosa che non ha nome, e quella cosa è ciò che siamo.

Il signore degli anelli: Non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato.

I tre moschettieri: Non temete le occasioni e cercate le avventure.

I tre moschettieri: Non c'è altro mezzo per combattere l'estrema preoccupazione che l'estrema spensieratezza.

Ossessione: Come fa la gente a sapere di essere reale?

Il nome della rosa: C'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà. Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il loro ardore d'adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano?

Il nome della rosa: Cos'è l'amore? Non v'è nulla al mondo né uomo né diavolo, né alcuna cosa, che io non consideri così sospetto come l'amore, che questo penetra l'anima più di qualunque altra cosa. Non esiste nulla che tanto occupi e leghi il cuore come l'amore. Perciò, a meno di non avere quelle armi che la governano, l'anima precipita per l'amore in una immensa rovina.

L'ombra dello scorpione: Mostrami un uomo o una donna soli e io ti mostrerò un santo o una santa. Dammene due e quelli si innamoreranno. Dammene tre e quelli inventeranno quella cosa affascinante che chiamiamo "società". Quattro ed edificheranno una piramide. Cinque e uno lo metteranno fuori legge. Dammene sei e reinventeranno il pregiudizio. Dammene sette e in sette anni reinventeranno la guerra. L'uomo può essere stato fatto a immagine di Dio, ma la società umana è fatta a immagine del Suo opposto. E cerca sempre di ritornare.

La lunga marcia: Dove andiamo a finire tutti quando siamo arrivati all'estremo limite? A che profondità è sceso dentro se stesso? Metri? Chilometri? Anni luce? A che profondità? E quanto è buio?

Giulio Cesare: il male che gli uomini fanno sopravvive loro, il bene è spesso sotterrato con le loro ossa.

Re Lear: Non mi servono gli occhi. Quando avevo la vista ho incespicato.

Carne e sangue: Sinceramente, come hai fatto a cavartela in tutto questo tempo senza mascara impermeabile e senza senso dell'umorismo?

Il Conte di Montecristo: Chi odia se stesso, non s'inganna sui sentimenti degli altri.

Il Conte di Montecristo: A tutti i mali vi sono due rimedi: il tempo e il silenzio.

Il Conte di Montecristo: Disgraziatamente a questo mondo tutti hanno il loro modo di vedere che impedisce di capire quello con cui vedono gli altri.

American Gods: Secondo me una città non è una città senza una libreria. Magari pretende di chiamarsi città lo stesso, ma se non ha una libreria sa bene di non poter ingannare nessuno.

American Gods: Tutte le tue domande troveranno una risposta, se è questo che vuoi. Ma una volta conosciute le risposte, non potrai più dimenticarle.

La sovrana lettrice: La letteratura, scrisse, mi appare come un vasto paese dai confini remoti, verso i quali mi sono diretta ma che non mi sarà mai dato raggiungere.

La zona morta: Niente è perduto per sempre. Niente che non possa essere ritrovato.

E su questa bellissima (secondo me) frase dello zio King, finisce la prima puntata delle citazioni più belle della letteratura di tutti i tempi.
Ci sono tantissimi autori che non ho citato, tantissimi che non ho mai letto, ma nelle prossime puntate vedrò di allargare gli orizzonti. Che è quello che un libro fa sempre.

Anarchic Rain.

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